Quando decisi di candidarmi alle elezioni comunali l'ho fatto perchè ho fiducia nella mia città e nelle persone che ci vivono
E non è una frase fatta ma un concetto importante, perchè come puoi pensare di proporti come amministratore che DEVE curare gli interessi di tutti se non hai fiducia nei cittadini che vivono nella tua città? Quindi fai le tue proposte, poi però i cittadini ti votano e quindi a loro volta ripongono in te fiducia, aspettative e desideri. Questo è un onore grandissimo di cui bisogna essere consapevoli. Quante volte ho pensato e penso ancora oggi. Cavolo si circa 20mila persone la città ha deciso che io devo essere uno di quelli che dovrà tutelare i loro interessi e ripongono in me la fiducia per migliorare il posto dove viviamo. In pratica ti affidano la cosa più importante di tutte, cioè il loro futuro. Per questo la fiducia genera fiducia e per saldare questo legame ho alcuni punti che seguo in modo molto rigido
- Parlare chiaro: Dichiaro sempre i miei intenti, cerco di non lasciare dubbi su ciò che penso anche se a volte quel che penso può essere scomodo. Al contrario di quello che recita la dottrina politica che impone una certa dose di diplomazia nel dire le cose, io preferisco seguire la regola del pane al pane e vino al vino. Cerco sempre di essere chiaro anche se le cose da dire possono essere scomode oppure fare male a qualcuno. Ritengo che sia sempre meglio una brutta verità che una bella bugia.
- Dire la Verità: E' difficile in politica, immaginate se una persona viene a chiederti il perchè di un ritardo su un atto o sulla realizzazione di un qualcosa. Dire la verità potrebbe andare a colpire molte persone, magari un ufficio che per vari motivi è in ritardo sulle attività, oppure un qualsivoglia impedimento di natura programmatica o perchè no anche un contrasto di natura politica. Quindi inutile fingere che le cose siano diverse, dico sempre come stanno le cose anche se molte persone mi accusano di non avere un comportamento istituzionale impeccabile. In tutta franchezza non me ne frega nulla, io sono così e non intendo cambiare perché ora ricopro una carica politica.
- Riparare agli errori commessi: Quando amministri e quindi ti misuri con una attività complicata come quella di gestire una città fai degli errori. Inutile negarlo, si fanno degli errori eccome se si fanno. Un esempio? Partecipo al bando per finanziare la nuova cartellonistica turistica, tutto fatto, tutto bello, ma.... OOOOOOPPPPPPSSSSSSSS avevo dimenticato che per installare i nuovi cartelli turistici c'era bisogno delle autorizzazioni paesaggistiche. Quindi questo generò un ritardo di 4 mesi sulla tabella di marcia. Quindi chiesi scusa, mi misi con gli uffici lavorare e seppur con ritardo portammo a termine il progetto.
- Dimostrare lealtà: Dare sempre la giusta importanza alle persone e parlare sempre come se le persone fossero presenti. Perchè per rappresentare le persone in modo equo non puoi avere un comportamento contraffatto, quindi bisogna dare Cesare quello che è di Cesare, condividere i meriti, dare valore a chi collabora perchè non serve parlare male di qualcuno alle spalle ma dirglielo in faccia quello che pensi. Ma soprattutto avere sempre presente che nella posizione che ricopro la riservatezza è la cosa più importante di tutte
